
“È necessario porre la teologia alla portata di tutti i figli di Dio, dandola loro riscaldata nell’amore, affinché vivano in intimità con la Famiglia Divina”
Pubblicazioni periodiche
TUTTA LA VITA DI CRISTO È UN MISTERO DI SCONFORTO
« L’anima incompresa non può essere consolata. La tua anima, o Cristo mio, mistero e filigrana del divino Amore, perché è l’anima del Verbo, ha una capacità incomprensibile per noi di amore e di dolore, che sulla terra non si è mai potuta né si potrà mai abbracciare. E siccome l’anima è consolata nella misura in cui è compresa, quella parte dell’anima di Cristo che rimane senza essere compresa resta senza ricevere consolazione; e, eccedendo la sua capacità quasi infinitamente quella nostra, quella parte misteriosa, profonda e trascendente, alla quale mai potremo arrivare, rimane senza essere consolata, e per questo: “Cercai chi mi consolasse e non lo trovai”.»
PROFILO SPIRITUALE E UMANO DELLA FONDATRICE DELL’OPERA DELLA CHIESA
«La Madre Trinidad è come l’eco palpitante di quelle parole di Gesù: «Ti rendo grazie, Padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli». È come se il Signore, attraverso di lei, volesse dire oggi al sacerdote, alle anime consacrate, al contadino sperduto in campagna, alla donna delle pulizie, al giovane che si apre alla vita o all’uomo divorato dal traffico delle grandi città: Guarda, tutto il mio amore infinito è per te. Sono morto su una croce per renderti Dio per partecipazione; e, nella mia Chiesa, ho lasciato tesori insondabili per ricolmarti della felicità che cerchi e non trovi. Nelle tue mani depongo la profondità, la larghezza e la lunghezza di tutto il mistero della mia vita.»
FIGLIO DI DIO
«È la Chiesa che, mediante il Battesimo, riempie la capacità che Dio mise in te affinché fossi figlio suo. È il Battesimo la porta che ti introduce nel seno di tuo Padre Dio e ti rende partecipe della Famiglia Divina, mediante l’unzione della divinità che, cadendo sopra di te, ti fa avere un sacerdozio mistico, ricevuto dal Sommo ed Eterno Sacerdote, e che, per la tua filiazione divina, devi vivere nella sua massima perfezione.»
IL MISTERO DI CRISTO
«Il Verbo Incarnato, durante la sua vita mortale, era il Cristo penante che viveva di eternità; e adesso è il Cristo glorioso ed eterno che pure contiene nella sua anima la tragedia di tutti i tempi. E, perciò, nella pienezza del suo Sacerdozio, è il Cristo Grande che racchiude in sé il Cielo e la terra, l’eternità e il tempo, la Divinità e l’umanità; essendosi Egli in se stesso il Glorificato e il Glorificatore, l’Adorato e l’Adorazione, la Riparazione e il Riparato.»
AVVENTO DI MARIA
«Avvento di Maria...! Madre...! Tu avevi il Verbo della Vita nel tuo seno per Te, perché Tu amassi Lui e perché Egli amasse Te. Tu vivevi felice in quella intimità e in quella comunicazione con il Verbo infinito nel tuo grembo. Ma, partecipando della volontà divina, dimentica di Te, ardevi in ansie terribili che quel Verbo, che era «saltato» dal seno del Padre al tuo seno, «saltasse» dal tuo seno agli uomini per consegnarcelo come Ostia che, offerta da Te al Padre, fosse la nostra salvezza e santificazione.»
L’AMORE PURO NEL CIELO
«Ormai comprendo, Amore, perché nel cielo tutti ci ameremo tanto. Perché io vedrò lì che tutti hanno la loro gioia essenziale nel vedere te tanto beato, e siccome tutti si trovano in questo grado massimo di amore che consiste nel godere vedendo te così felice, la mia anima sarà pure un rendimento di grazie a tutte le anime perché ti amano così.»
LE VOCI DEL TRASCENDENTE SILENZIO
« Nel silenzio si conosce Dio perché lì Egli parla al cuore, e il parlare di Dio è operare nell’anima. Dio mio, opera Te stesso in me perché io sappia di Te »
LE COLONNE DELLA CHIESA
« Non c’è timore che la Chiesa sbagli!; Dio parla attraverso di essa...
Non c’è timore che la Chiesa affondi!; Dio la sostiene sulle acque del diluvio universale...
Non c’è timore, poiché Dio è la forza e il baluardo dove si appoggia...! »
IL VOLTO DELLA CHIESA
« Oh, Chiesa mia!, tutta bella, adorna della stessa Divinità che ti penetra, ti satura, ti nobilita, innalzandoti con tale fecondità, che tu, Chiesa mia, sei lo stesso Verbo Incarnato che prorompendo in Parola e ardendo nello Spirito Santo esce dal seno del Padre. Questo è il tuo Capo regale, Chiesa mia!
Come sei bella con la bellezza dello stesso Dio altissimo e santissimo! Ecco ti si effonde tutta la divinità del tuo Sposo per tutte le tue membra vive...!
Chiesa mia, tu sei Madre con lo stesso cuore del Padre. L’unica Colomba bianca che racchiude nel suo seno tutta l’adorabile Trinità. »
LA VOLONTÀ DI DIO
LA VOLONTÀ DI DIO Dio ci ha creati solo ed esclusivamente perché viviamo della sua vita, solo ed esclusivamente per questo. Il nostro fine soltanto è Dio. Egli è il centro che deve riempire la nostra eternità per sempre, o il nostro sempre con la sua Eternità.
MARIA NEI PIANI Dl DIO
« La grandezza di Maria viene a Lei dalla sua Maternità divina; ed essendo Madre di Cristo, che è il Capo del Corpo Mistico, lo è anche di tutte e di ciascuna delle sue membra.»
ALI D’AQUILA
«Anima amata, munisciti di ali d’aquila, dilata le caverne del tuo cuore, cammina per la via dell’amore, della fede, della speranza, apri i tuoi occhi alla verità, per essere capace di stendere le tue ali e di introdurti nella felicità beata del gaudio di Dio!»
INSERISCITI NELLA CREAZIONE DELLA TUA ANIMA
«Nel creare te, chiunque tu sia, le tre divine Persone, congiuntamente, si effusero, compiacendosi in uno sguardo di creazione, per crearti «a loro immagine e somiglianza» Per questo ogni anima ha la sua fisionomia speciale, la sua bellezza particolare e il suo nome unico che Dio le mise il giorno in cui la creò, come si addiceva alla sua fisionomia nella creazione»
SIA BENVENUTO L’UOMO AL SENO DEL PADRE!
«Che sabato di così glorioso trionfo!, nel quale l’anima dell’Unigenito di Dio, che allo stesso tempo è il Figlio dell’Uomo, apre per il frutto della sua Redenzione i portoni sontuosi della eternità, chiusi fin dal Paradiso terrestre a causa del peccato di ribellione dei nostri Progenitori; e si alzano gli antichi battenti davanti al passo impetuoso di irresistibile potenza dell’anima dell’Unigenito di Dio immolato, in trionfo di gloria»
«O GERUSALEMME…! GERUSALEMME AMATA!»
Giovedì Santo... Giorno d’amore e dolore...! O anima di Gesù, addolorata nel più fondo, intimo e profondo..., lì dove sono i tuoi figli...! Anima di Cristo incompresa, lacerata dalla spada più acuta: l’ingratitudine...! «O Gerusalemme, Gerusalemme...! Come ho voluto darti riparo come la gallina ripara i suoi pulcini, e tu non hai voluto...!»
«Gesù alle falde del monte»
«E ho visto che Dio piangeva…! e che sul suo volto aveva un penare così dolente, che il suo essere si commuoveva per i peccati del mondo!; e che di pena moriva, benché non fosse il momento, di andarsene da questa vita».
«LA PREGHIERA È ONNIPOTENTE»
Quale sorgente di grazie, di doni, di frutti e di ricchezze tiene il Padre contenuta nel vulcano del suo seno, attendendo la nostra preghiera semplice, calda e familiare, per effondersi in frutti di vita eterna! Com’è grande, com’è onnipotente, com’è potente un uomo orante ai piedi del Tabernacolo! Tanto che, davanti a lui, il Cielo si apre per riversarsi sull'umanità.
“Mistero di inedita tenerezza”
Oh mistero...! Mistero di sorprendente tenerezza...!: Dio è ormai Uomo tra braccia di Madre...! E la Madre è Vergine con la Verginità Infinita Incarnata tra le sue braccia, che chiama Madre la sua Vergine, poiché la Vergine è sua Madre...! Mistero di Natale, contemplato dagli Angeli che, davanti alla loro impossibilità di piangere d’amore e d’annientamento, prorompono in un cantico al Dio fattosi Bambino per amore come manifestazione splendente della misericordia infinita in effusione di tenerezza e compassione sull’uomo caduto!: «Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Egli ama».
Nuovo opuscolo: “O Gerusalemme…! Gerusalemme amata!” “Il Solo”
Un nuovo opuscolo, che contiene due scritti meravigliosi della nostra Madre per entrare nella sofferenza di Gesù, con la stessa Madre, questa notte e il giorno di domani.
Il grande mistero dell’Incarnazione
«L’umanità di Cristo è la Sposa del Verbo, la compiacenza e la ricreazione delle tre divine Persone; creazione nuova, nella quale e per la quale, lo stesso Dio altissimo, facendosi Uomo e perdonando la colpa che l’uomo aveva com-messo contro l’Infinita Santità, può manifestarci i misteri reconditi del suo adorabile essere, in canzone di amore».
Avvento di Maria
«Avvento di Maria...! La Signora sente fremere nelle sue viscere il Figlio della sua verginea maternità. È lo stesso Verbo della Vita a cui Lei sta dando la sua carne e il suo sangue, mediante i quali si sta formando quel corpo perfettissimo dell’Unigenito del Padre, Incarnato».
Vivere
«Tu che senti necessità di vivere, che vai cercando i piaceri, la felicità che solo in Dio si trova, vivi di speranza nelle verità che la fede ti presenta, e vedrai che si andrà accendendo nel tuo essere un amore che ti farà vivere una vita che né la morte naturale né il tempo potranno toglierti»
Il Solo
«II Solo... Solitudine che noi non potremo mai penetrare nella tua capacità come infinita...
O Gesù!, riflesso di questa solitudine terribile sono stati i momenti sanguinanti della tua passione dolorosa, nei quali tutta la tua umanità manifestava l’abbandono della tua anima, non solamente nella tua dolorosa tragedia interna, ma pure nella tua Via crucis solitaria di abbandono umano».